In margine alla
visita dell'ambasciatore romeno e della coordinatrice Louisa Vinton
Restauro
dell’Elementare di Valdarsa grazie anche all’aiuto della Romania
[Tratto da: La voce del Popolo,
4 aprile 2012 -
https://www.editfiume.com/archivio/lavoce/2012/120407/cistriana.htm.]
VALDARSA – La Romania contribuirà al
rinnovo dell’edificio che a Valdarsa (Susgnevizza) ospita la sezione
locale della Scuola elementare “Ivan Goran Kovačić”, con sede a
Cepich. Il sostegno è già previsto nel bilancio statale della
Romania, i cui legami con questa parte dell’Albonese e la SE sono
dovuti alla lingua istroromena, alla cui salvaguardia si sta
lavorando a livello locale ormai da anni.
“Siamo molto grati all’ambasciatore
romeno in Croazia, Cosmin Dinescu, che si è dimostrato molto
disponibile e ha profuso grandi sforzi nella realizzazione del
progetto”, ha dichiarato ieri Mirela Vidak, preside della SE, nel
parlare dell’esito delle riunioni avute giovedì pomeriggio e ieri
mattina con i rappresentanti dell’ambasciata romena e gli esponenti
del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo in Croazia (UNDP).
Gli ospiti, che giovedì hanno visitato la scuola di Valdarsa per
assistere a un programma culturale allestito espressamente per
l’occasione, si sono incontrati ieri mattina pure con gli esponenti
del Comune di Chersano, con a capo il sindaco, Valdi Runko.
Per quanto riguarda il riassetto
dell’edificio scolastico, il Comune di Chersano ha valutato
necessario un investimento di 1,5 milioni di kune. La Romania si è
detta disposta a stanziare un quarto dell’importo, ma il Comune
conta pure sul sostegno dell’Unione europea. Un progetto da
candidare ai fondi Ue sarà redatto dagli esponenti dell’UNDP e da
Louisa Vinton, rappresentante dell’ufficio croato dell’UNDP e
coordinatrice delle organizzazioni dell’ONU in Croazia, che nei
giorni scorsi ha presenziato a Chersano a tutti gli incontri e
riunioni. Oltre al sostegno della Romania e dell’Ue, la Vidak spera
pure nel contributo finanziario dello Stato e della Regione.
“L’importo di 1,5 milioni sarà usato solo per la ricostruzione
dell’edificio, mentre un sostegno servirebbe pure per allestire
nell’istituzione scolastica il futuro Museo del territorio, che
comprenderebbe, tra l’altro, tutti i nostri progetti legati alla
salvaguardia dell’istroromeno”, ha detto la preside, stando alla
quale in questo modo la scuola disporrebbe di una nuova prospettiva
di sviluppo, a prescindere dal numero di alunni. Attualmente,
infatti, la periferica di Valdarsa è frequentata da appena sei
bambini, tanto che viene posta in forse la sua apertura per il
prossimo anno scolastico.
Tanja Škopac |
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Created: Friday, November
03, 2000, Last Update:
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